Richiesta di incontro con Comuni della Provincia di Caserta
Richiesta di incontro con Comuni della Provincia di Caserta
DL Semplificazioni
A seguito dell'emanazione del DL Semplificazioni che ha riformato significativamente il settore della contrattualistica pubblica e, tra le altre cose, ancorché temporaneamente (fino al 31 dicembre 2021), ha introdotto, sia per il sotto-soglia che per il sopra-soglia, il ricorso pressoché generalizzato alle procedure negoziate, il Presidente di ANCE Caserta ha inviato ad alcuni Sindaci della Provincia di Caserta, una richiesta di incontro per valutare soluzioni che possano raggiungere gli obiettivi comuni per la pubblicazione dei bandi di gara.
Di seguito si riporta il testo della lettera inviata Sindaci dei Comuni di:
1)Caserta; 2)Aversa; 3)Marcianise; 4)Maddaloni; 5)Santa Maria Capua Vetere; 6)Mondragone; 7)Orta di Atelle; 8)Castel Volturno; 9)San Nicola la Strada; 10)Sessa Aurunca; 11)Casal di Principe; 12)Trentola Ducenta; 13)Capua; 14)San Felice a Cancello; 15)Lusciano; 16)Sant'Arpino; 17)Teverola; 18) San Marcellino; 19) Santa Maria a Vico; 20)San Cipriano d'Aversa; 21)Casagiove.
Egregio Sindaco,
in un’ottica di fattiva collaborazione si segnala che, come noto, il Decreto Legge n. 76/2020 (c.d. Decreto Legge Semplificazioni) ha riformato significativamente il settore della contrattualistica pubblica e, tra le altre cose, ancorché temporaneamente (fino al 31 dicembre 2021), ha introdotto, sia per il sotto-soglia che per il sopra-soglia (v. articoli 1 e 2 del Decreto), il ricorso pressoché generalizzato alle procedure negoziate.
Le difficoltà di attuazione della novità introdotte dal Decreto Semplificazioni stanno rischiando di determinare un risultato contrario rispetto a quello oggetto della riforma medesima; in particolare, si sta rischiando un rallentamento della spesa.
Il Ministero delle Infrastrutture, prendendo atto di quanto sopra, con nota-circolare dello scorso 18 novembre, ha fatto presente che “il combinato disposto tra risorse disponibili e strumento normativo per spenderle rapidamente, può produrre un balzo in avanti per la nostra economia; perché ciò avvenga è necessario che le stazioni appaltanti applichino la legge in tutte le sue potenzialità”.
Non può sottacersi che le nuove regole si traducono, anche, in un significativo sacrificio della trasparenza e dunque della concorrenza, sacrificio che rischia di tradursi in un nocumento, in termini di qualità e di economicità.Al contempo, l’accelerazione della spesa - obiettivo prioritario della norma in questione che impone, tra le altre cose, che gli affidamenti avvengano nei termini stringenti ivi indicati (2-4 mesi nel sotto-soglia e 6 mesi nel sopra-soglia) - può realizzarsi purché si faccia ricorso a soluzioni più snelle, pure consentite dalle regole.
Si rende, allora, necessario riflettere sull’attivazione di misure che abbiano il fine di raggiungere gli obiettivi - che sono comuni agli operatori Pubblici e Privati - dell’attivazione della spesa in infrastrutture e, dunque, della realizzazione a regola d’arte e nei tempi previsti delle Opere Pubbliche.
Per realizzare quanto sopra potrebbe essere utile una sinergia, che riguardi soprattutto l’attuazione del Programma Triennale delle Opere pubbliche 2020-2022, e che abbia lo scopo di individuare gli strumenti che meglio realizzano i suddetti fini.
Ti chiedo, pertanto, un incontro - a mezzo di strumenti telematici o in presenza, qualora sussistessero le condizioni di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria - per poter riflettere insieme su soluzioni che possano raggiungere gli obiettivi comuni più volte indicati nella presente nota.
L’occasione mi è gradita per porgerTi i miei più cordiali saluti.
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BREVE NOTA SUL DL SEMPLIFICAZIONI
Il Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. Decreto Legge Semplificazioni),convertito dalla L. n. 120 dell’11 settembre 2020, ha introdotto con gli articoli 1 e 2per l’affidamento di lavori sotto-soglia e sopra-soglia, la possibilità di ricorrere (finoal 31dicembre 2021) alle procedure negoziate.
In particolare:
- l’art. 1 riguarda le “Procedure per l’incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia”;
- l’art. 2 riguarda le “Procedure per l’incentivazione degli investimenti pubbliciin relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sopra soglia”.
- Le modalità di affidamento previste dall’art. 1 sono:
- per servizi e forniture di importo inferiore a 75.000 euro nonché per lavori di importo inferiore a 150.000 euro, si può procedere mediante affidamento diretto;
- per forniture e servizi di importo pari o superiore a 75.000 euro e fino allesoglie di cui all’art. 35 del codice (ovvero 214.000 euro nei settori ordinari) nonché per lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro, è richiesta invece la procedura negoziata senza bando (dicui all’art. 63 del d.lgs. 50/2016), previa consultazione di almeno cinque O.E., ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, “chetenga conto anche di una diversa dislocazione territoriale delle impreseinvitate”, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi dioperatori economici. Nel caso di lavori, peraltro, gli O.E. da invitare alla procedura negoziata salgono fino a dieci se l’importo a base di gara è pari o superiore a 350.000euro e inferiore a 1.000.000 di euro, ovvero fino a quindici O.E., se l’importo dei lavori è pari o superiore a un milione di euro e fino alle soglie di cui all’art. 35 del codice (ovvero 5.350.000 euro).
Con nota n. 523 del 13 gennaio 2021, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha chiarito che, in relazione all’utilizzo delle procedure negoziate senza bando per gli affidamenti sottosoglia, incombono sulle stazioni appaltanti specifici obblighi finalizzati a dare evidenza sia dell’avvio delle procedure suddette, sia dellesuccessive aggiudicazioni, con la precisazione che solo quest’ultimo avviso dovràcontenere anche l’indicazione dei soggetti invitati.
Con tale nota il MIT ha precisato che gli operatori economici dovranno essere individuati sulla base di indagini di mercato o tramite appositi elenchi e che lestazioni appaltanti nella formulazione degli inviti dovranno rispettare un criterio di rotazione, che tenga conto anche della diversa dislocazione territoriale delle imprese.
In merito alle modalità di espletamento delle indagini di mercato, il MIT harichiamato il contenuto delle linee guida n. 4 dell’ANAC, secondo cui “la stazioneappaltante assicura l’opportuna pubblicità dell’attività di esplorazione del mercato, scegliendo gli strumenti più idonei in ragione della rilevanza del contratto per il settore merceologico di riferimento e della sua contendibilità, da valutare sulla base di parametri non solo economici. A tal fine, la stazione appaltante pubblica un avviso sul profilo di committente, nella sezione “amministrazione trasparente”sotto la sezione “bandi e contratti”, o ricorre ad altre forme di pubblicità (...)”.
Pertanto, per il MIT, nell’ipotesi in cui l’Amministrazione scelga di condurre un’indagine di mercato, sarà necessaria la pubblicazione dell’avviso di indizione dell’indagine di mercato sul proprio sito istituzionale, per assolvere agli obblighi dipubblicità di avvio della gara imposti dal cennato articolo 1, comma 2, lettera b) del Dl Semplificazione.
Tale adempimento è finalizzato a garantire la più ampia trasparenza dell’azioneamministrativa in virtù:
- dell’innalzamento delle soglie di riferimento per le negoziate sotto-soglia;
- della riduzione del numero di operatori da consultare.
Qualora invece la stazione appaltante decidesse di utilizzare elenchi di operatori economici, la stessa sarà tenuta a dare immediata evidenza dell’avvio dellaprocedura negoziata mediante la pubblicazione sul proprio sito istituzionale di unospecifico avviso, recante l’indicazione anche dei riferimenti dell’elenco da cui leimprese sono state scelte. Ciò, al fine di garantire la massima trasparenza dell’azione amministrativa e di consentire, al contempo, nuove iscrizioni in dettodell’azione amministrativa e di consentire, al contempo, nuove iscrizioni in detto elenco.
A tal proposito, il Ministero ha sottolineato la necessità di provvedere, nel rispettodelle forme di pubblicità di cui alle predette Linee Guida, all’aggiornamento deglielenchi di operatori economici preesistenti all’entrata in vigore del D.L.Semplificazioni, stante l’innalzamento delle soglie per le quali, con la nuovadisciplina derogatoria, è stato consentito il ricorso alle procedure negoziate,connesso con l’ineludibile esigenza di assicurare la più ampia partecipazione deglioperatori economici.
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A seguito delle lettere inviate, il Presidente di ANCE Caserta ed il Past President Luigi Della Gatta, hanno incontrato i Sindaci del Comune di Caserta e di Casal di Principe.
Clicca qui di seguito per visualizzare i comunicati stampa: